Dal remoto passato al futuro ignoto. Matera fa della continua e ininterrotta presenza insediativa dell’uomo la nota distintiva del proprio Essere.
La sua millenaria e affascinante storia è dunque storia della specie umana, dell’essere uomo e procede parallelamente alla sua evoluzione biologica e culturale.
Teatro per eccellenza delle più significative tappe e conquiste della storia dell’uomo – dai profondi buchi delle grotte del Paleolitico ai buchi neri proiettati nello spazio infinito e scrutati attraverso l’occhio del telescopio nel modernissimo Centro di Geodesia Spaziale – Matera può essere intitolata a tutti gli effetti “Città dell’uomo”, perché nata con l’uomo e per l’uomo.
Matera, città che dell’uomo ha la dimensione e che su di esso focalizza l’attenzione perché è lui ciò di cui la città ha bisogno per nascere e vivere.
Matera, città ricca di storia con un patrimonio artistico culturale di notevole livello, ormai da molti anni focolare di studi fecondi; realtà antica, ma non per questo statica, bensì proiettata verso un futuro inesplorato perché desiderosa di aprirsi al mondo come realtà che produce cultura, saperi e innovazione.
Città dell’uomo e per questo anche e soprattutto “città del futuro”, Matera raccoglie la sfida della modernità promuovendo opportunità, facilitando nuove forme di relazione e comunicazione tra intelligenze, sensibilità, immaginazione, esperienze, culture.
La candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura come città dell’uomo ha rappresentato l’opportunità di rilanciare il Sud quale protagonista di un nuovo e rinnovato percorso di integrazione comunitaria. Ecco il senso del “Manifesto per Matera” che riproponiamo in questo sito a testimonianza e memoria di questa visione.
Il riconoscimento ottenuto è l’occasione storica per realizzare questo obiettivo.