Il titolo di “Capitale europea della cultura” nasce con l’obiettivo di favorire il ravvicinamento e la reciproca conoscenza dei popoli europei, contribuire a valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche comuni delle culture europee e favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad una medesima comunità “europea”. La “Capitale europea della cultura” è infatti una città designata dall’Unione Europea, che per il periodo di un anno ha la possibilità di “mettere in mostra” la sua vita e il suo sviluppo culturale, con un programma di eventi eccezionale, in grado di promuovere le peculiarità della città stessa, dare dimostrazione di creatività, migliorare la cooperazione del settore culturale e incentivare il dialogo e lo scambio a livello europeo in modo duraturo.
Il titolo di capitale europea della cultura nel 2019 spetta all’Italia e, congiuntamente, alla Bulgaria. All’interno di ciascuno di questi due Paesi nel 2013 un bando nazionale ha messo in competizione le città che intendono candidarsi, per arrivare alla designazione della capitale – una in Italia, una in Bulgaria – .
Per poter preparare al meglio il percorso di candidatura, l’Associazione Matera2019 nel corso del 2008 e del 2009 ha costruito – sulla base di una numerosissima serie di incontri e confronti, perché ci fosse il massimo di coinvolgimento di tutto il tessuto sociale cittadino – un “dossier” che ha costituito la primissima base di contenuto alla proposizione della candidatura. Il dossier fu presentato in occasione della “Prima conferenza organizzativa – Cadmos, alla ricerca di Europa” celebrata il 21 novembre 2009 a Palazzo Lanfranchi, a Matera.
Chi volesse prendere visione di questo primo “dossier”, può scaricarlo a partire da questo link:
Il testo del primo dossier, proposto alla comunità materana e lucana nel novembre 2009
Il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 è partito da qui. Da chi vuole provare a pensare in grande, con ambizione e con sano spirito di autocritica, al futuro della città.
In Fisica, la massa critica indica una soglia quantitativa minima oltre la quale si ottiene un mutamento qualitativo. Ora, trasliamo il concetto e applichiamolo alla ‘cultura’: massa critica diventa il numero minimo di persone necessarie a far sì che qualcosa accada o abbia inizio….